Quale sia lo spirito giusto per affrontare un periodo così, continuo a chiedermelo..

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Quando la positività e la speranza nel futuro sono appese ad un filo, perchè sei nel bel mezzo di una pandemia…
e in questo scenario:
– cerchi di tenere in piedi una piccola attività, una continua startup “creativa”, che si alimenta della tua energia positiva
– hai 2 bambine piccole, che assorbono tutte le tue paure;
– hai l’affitto della boutique da pagare, degli stipendi da versare
– tuo marito é tuo socio ed é un’ariete…

Voglio resistere, restare concentrata su pensieri positivi #andràtuttobene , ma basta una conversazione che ti sbatte in faccia la realtà, per metterti nel panico.

E’ poi così utile essere realisti in queste circostanze?

O è poco rispettoso per chi soffre, rendersi conto che si è fortunati ad esserci e riuscire a vedere ancora le cose belle che ci circondano?

Ciò che le circostanze non ci possono togliere sono la speranza e la voglia di ritornare a fare quello che facevamo prima di tutto questo.

Non posso pensare di vivere questo mese che ancora ci aspetta di stasi, senza speranza, concentrarmi sul fatto che lo stato non ci può aiutare, che dovremo farcela da soli, che i nostri bambini non finiranno l’anno scolastico, che non venderemo abbastanza per coprire le spese, a cosa ci servirà realmente?
 

Questo non mi farà vivere meglio questa quarantena causa Coronavirus?

La risposta per me è NO.

Quello che mi farà vivere meglio questo momento allucinante è continuare a fare quello che faccio e seguire il piano che avevo programmato:

Continuerò a ridere con mio marito e le mie figlie, documentare quello che sto vivendo, scrivendo un diario per Zoe e Lulù, perchè ora non possono e non devono percepire le angosce di noi adulti.

Sono convinta che supereremo anche questa, affronterò tutto giorno per giorno e continuerò a vedere questa cosa come un’opportunità.

A prestissimo.